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NUOVE REGOLE PER ASSENZE DAL LAVORO DOVUTE AL COVID

NEWS 2

Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale del 19.05.2020 è stato pubblicato il D.L. 19 maggio 2020 n. 34  (Decreto Rilancio)


DL. 19 MAGGIO 2020 N.34


Si riporta il testo dell’art. 74:

<<Art. 74-Modifiche all’articolo 26 in materia di tutela del periodo di sorveglianza attiva dei lavoratori del settore privato

1. All’articolo 26 del decreto-legge 17 marzo, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 2, le parole “fino al 30 aprile 2020” sono sostituite dalle seguenti: “fino al 31 luglio 2020”;

b) [omissis]

2. [omissis]>>.


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PRECEDENTI


Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale del 29.04.2020 è stata pubblicata la legge n. 27/2020, di conversione del D.L. 18/2020 (Decreto Cura Italia)


LEGGE 27/2020 E TESTO COORDINATO



Si riporta il testo dell’art. 26 nella formulazione attuale:

<<Art. 26 -Misure urgenti per la tutela del periodo di sorveglianza attiva dei lavoratori del settore privato 

1. Il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con  sorveglianza attiva di cui all’articolo 1,comma 2, lettere  h) e  i) del  decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  5 marzo 2020, n. 13, e di cui all’articolo 1, comma 2, lettere  d)  ed e), del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, dai lavoratori dipendenti del settore privato, e’ equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non e’ computabile ai fini del periodo di comporto. 

2. Fino al 30 aprile 2020 per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento   di   disabilita’ con connotazione di gravita’ ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nonche’ per i lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della  medesima legge n. 104 del 1992, il periodo di assenza dal servizio e’ equiparato al ricovero ospedaliero di cui all’articolo 87, comma 1, primo periodo, del presente decreto ed e’ prescritto dalle competenti autorita’ sanitarie, nonche’ dal medico di assistenza primaria che ha in carico il paziente,sulla base documentata del  riconoscimento  di disabilita’  o  delle  certificazioni  dei  competenti  organi medico-legali di cui sopra, i cui riferimenti sono riportati, per le verifiche  di  competenza, nel medesimo certificato. Nessuna responsabilita’, neppure  contabile, e’  mputabile  al  medico di assistenza primaria nell’ipotesi in cui il riconoscimento dello stato invalidante dipenda da fatto illecito di terzi.

3. Per i periodi di cui al comma 1, il medico curante redige il certificato di malattia con gli estremi del provvedimento che ha dato origine alla quarantena con sorveglianza attiva o alla permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva di cui all’articolo 1, comma 2, lettere h) e i) del decreto-legge 23 febbraio  2020,  n.  6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, e  di cui all’articolo 1, comma 2, lettere d) ed e), del  decreto-legge  25 marzo 2020, n. 19.

4. Sono considerati validi i certificati di  malattia trasmessi, prima dell’entrata in vigore della presente  disposizione, anche  in assenza del provvedimento di cui al comma 3 da parte dell’operatore di sanita’ pubblica.

5.[omissis]

6. Qualora il lavoratore si trovi in malattia accertata da COVID-19, il certificato e’ redatto dal medico curante nelle consuete modalita’ telematiche, senza necessita’ di alcun provvedimento da parte dell’operatore di sanita’ pubblica.

7 .[omissis]>>.

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